Lalalar –  En Kötü Iyi Olur

Anatolian Psych sound, spruzzato di corposa elettronica e di attitudine post-punk. Questa è in sostanza la formula sonora dei turchi Lalalar. Muovendosi sempre al confine tra oriente e occidente, tra strumenti tradizionali, verve rock e synth copiosi, Ali Güçlü Şimşek, Barlas Tan Özemek e Alican İpek, tornano dopo l’ottimo esordio di “Bi Cinnete Bakar” con il nuovo disco, “En Kötü Iyi Olur”.

In En Kötü Iyi Olur l’urgenza punk abbraccia il caleidoscopio psichedelico e la modernità dell’elettronica, con qualche incursione nel funk e nell’hip hop. Come il precedente, anche questo disco sprigiona anarchia, indipendenza sonora e testuale, e custodisce sempre un messaggio politico, che acquisisce forza enigmatica e misteriosa, ancor più se non si mastica la lingua turca. 

Un frullatore contagioso di suoni ed emozioni che parte con il ritmo di “Avucunu Yalıyor” e si muove tra le oscure macerie industriali di “Grejuv” e cadenzate di “Aynı Bokun Mavisi”. “Hem Evimsin Hem Cehennemim” ha la spinta da clubbing, mentre “Sekerleme” sembra un quadro esotico contemporaneo. L’accelerazione che sembra viaggiare oltre i 180 bpm invade con forza “Göt” e l’elettronica modella “Yaşamaya Bahane Ver”. Chiudono “Yarın Yokmuş Gibi” e il dub morbido di “Serüven 101”.

En Kötü Iyi Olur immerge l’ascoltatore all’interno di visioni arcobaleni e allucinazioni più oscure, sempre con dinamismo sonoro e positività contagiosa. È un po’ come danzare la techno in un club mentre si fa contemporaneamente meditazione, tuffandosi tra passato, presente e futuro. Un luna park di suoni affascinante ed energico che non lascerà delusi. 

(Pubblicato su www.xtm.it)

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